Discarica di Valle Giani. No Grazie
Basta veleni e rifiuti nella valle dell'Olivo!
Per
la Valle Oliva - territorio già
martoriato dall’inquinamento, come è risultato dalle indagini della Procura di
Paola, e dalle analisi scientifiche di Ispra ed Arpacal - ci saremmo aspettati
la bonifica che attendiamo oramai da anni. Invece, la Regione Calabria ed il
Comune di Lago - che dovrebbero tutelare la salute dei propri cittadini e
l’ambiente in cui viviamo -, a Giani,
località dal toponimo antico e suggestivo, che sovrasta la vallata, vogliono
realizzare una discarica di 400 mila
metri cubi, per “rifiuti
speciali non pericolosi”. Anziché spendere risorse pubbliche per
disinquinare e tutelare le nostre terre; anziché impegnarsi a reperire i 21 milioni di euro necessari alla
bonifica, una cifra enorme quantificata dall’Ispra nella relazione
dell’aprile 2013, cosa fanno la Regione Calabria ed il Comune di Lago?? Trovano
i soldi, 5 milioni e mezzo di euro,
(provenienti da un APQ: Tutela e
Risanamento Ambientale della Regione Calabria) da spendere per fare un’altra discarica! Già, una discarica
che durerà, secondo i calcoli dei progettisti, solo 7 anni e mezzo! E dopo? Ne vorranno fare un’altra? E poi
un’altra ancora?
La nostra Valle Oliva - una volta davvero ubertosa,
incontaminata - sarà, per volere dei nostri amministratori locali e regionali,
ancor di più trasformata in una pericolosa
pattumiera. Inoltre, i terreni interessati dalla discarica non sembrano
poi così adatti a ospitarne altre: di recente, abbiamo denunciato gli
smottamenti alla dismessa discarica consortile tra i comuni di Aiello e Lago,
che dista poche centinaia di metri dal sito prescelto. Insomma, alla situazione
attuale di questa nostra vallata dell’Oliva, già molto compromessa (pensate al futuro dei nostri figli, ai
malati oncologici, ai danni all'agricoltura locale… il percolato rimarrà una
minaccia per decenni), si andranno ad aggiungere gli effetti di questo
nuovo impianto. Un impianto che accoglierà circa 400 mila metri cubi di rifiuti
“speciali non pericolosi”. “Una discarica
di nuova generazione”, così l’ha chiamata il sindaco di Lago Cupelli, che
nei mesi scorsi ha illustrato il progetto, in un incontro partecipato dai
tecnici ed anche dall'assessore regionale all'ambiente Pugliano, “concepita per non inquinare”, che
costerà 5 milioni di euro e mezzo, un primo lotto funzionale di 3 milioni, già
cantierabile, ed un secondo di 2 milioni e 450 mila euro. Unitamente alla
discarica, sarà annesso un impianto
di biogas (anche per esso ci sono pro e contro) che produrrà metano e
quindi energia elettrica. Insomma, tradotto in parole spicciole, per il comune
di Lago e la regione Calabria, la discarica porterà introiti per le casse comunali, e abbassamento delle tasse
per i cittadini. Ma non è così. Sulla bilancia, il sindaco di Lago e
l’assessore Pugliano, hanno dimenticato di mettere la Salute!
I
rifiuti possono e devono diminuire: si possono differenziare, riciclare e
riusare!
Il sistema Rifiuti
Zero, che in molte parti del mondo sta funzionando e che la percentuale
di raccolta arriva al 75% in città come San Francisco in California (per il
2020 è previsto il traguardo del 100%), è l’unica
soluzione possibile da adottare.
Invitiamo, dunque, le Autorità
preposte a revocare immediatamente
tutte le autorizzazioni e tutte le procedure amministrative finalizzate alla
realizzazione della discarica in località Cozzo Giani di Lago.
Chiediamo inoltre che
le risorse vengano utilizzate per la raccolta
differenziata, per la bonifica della valle dell’Oliva
e dei territori circostanti e per il rilancio dell’immagine turistica del
territorio.
+BONIFICHE + RACCOLTA DIFFERENZIATA - DISCARICHE = SALUTE
___________________________
Il Comitato
#NoDiscaricaGiani
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